martedì, ottobre 03, 2006



Eccomi qui, di fronte a i più bei pezzi di metallo che ci sono nel mondo.
Ricordo che circa sei mesi fa, scrissi uno dei primi veri ariticoli di questo blog, che per l'appunto trattava la mia gita lavorativa a Parigi, e volente o nolente rieccomi qui a festeggiare la simbolica apertura del mio blog. Infatti, dopo 6 mesi, sono stato catapultato nuovamente nella città dei poeti maledetti. Questa volta un po' meno alieno delle volte scorse, questa volta ero già rassegnato.
Si, rassegnato a dover stare circa 12 ore al giorno in una fiera e sentire il richiamo delle "Rue" che pregavano di essere viste.
Rispetto all'anno scorso, dove siamo andati a mangiare in un locale di ex-modelle datesi alla prostituzione, abbiamo avuto la fortuna di cenare in un locale ibernato agli anni 30. L'atmosfera cattura subito la mia attenzione, luci soffuse, svariate candele sostituiscono elettrodi in muovimento sui tavoli e con molta probabilità lo sporco... Ma l'atmosfera è grande, e allo stesso tempo richiama intimità che non posso condividere con chi vorrei, perchè lei si trovava a 900 km dal mio tavolo.
La lista cibi è come di consueto ricercata ma misera, infatti non mi ci è voluto molto per decidere l'antipasto. E se inizialmente disperato e infastidito dal menu esclusivamente in francese, ho successivamente preso coraggio e ordinato le uniche cose che riconoscevo tra le righe di parole odiose piene di j di è e é : tonno e carne. facile. sicuro.
Mentre sto mangiando il mio antipasto di tonno, servito in un bicchiere da coktail ( ? ) il palco, prima inanimato, prende vita e un singolare gruppo jazz apre le danze. La ricetta è semplice, un Pianista, Un Bassista, un Batterista e una Cantante.
Stupefacente, il jazz dal vivo mi lascia stupefatto, il piano è molto dolce, la batteria soffusa, il contrabbasso rombante e la voce della cantante è da disco di platino.
Ho quasi finito la carne, un bufalo pregiato, o spezie pregiate non so di preciso cosa dia l'ottimo gusto, e manco mi interessa, me la gusto e il gruppo jazz prende una pausa. Torno a rilassarmi, 5 minuti e una nuova musica, più dirompente di prima, esce dalle casse acustiche e una ballerina vestina in linea con le mode che correvano negli anni 30, grosse piume e orribili scarpe, scende per le scale e inizia a dare voce alla musica, un po' da bordello, ma molto chic. L'esibizione dura 10 minuti, e la gallina dalle piume nere abbandona la sala tra svariati applausi. Ma le sorprese per noi clienti non sono finite, e un simpatico omino nero arriva sul palco e dopo un saluto, parte un numero di tip tap che mi ha lasciato a bocca aperta. Applausi anche per lui.
I numeri sono però finiti, il cibo pure, e ci si appresta ad uscire e dirigerci in hotel. In camera contemplo la serata, mi faccio una doccia e accendo la tv, per provare l'orrore del parlato francese, 10 minuti e spengo... è troppo per quell'ora.
Spengo la luce, e dedico gli ultimi respiri, gli ultimi pensieri a lei, pensieri che spero giungano a destinazione, pensieri da 900 km.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Bella foto Chris. Non ti invidio solamente perchè mi stanno un pò sulle balle i francesi, niente di personale... E poi odio veramente il loro modo di parlare... preferisco le fredde lande inglesi.. in cui spero vivamente di recarmi in questo inverno, nella mia amata Newcastle, posto dal pungente freddo ma a quanto si dice splendidamente viva di notte..

Ma una cosa te la sto invidiando, commettendo probabilmente peccato capitale. Ti invidio perchè nei tuoi pensieri c'è l'amore per una dolce fanciulla, che non conosco ovviamente, ma per la stima che nutro per te sarà sicuramente un'ottima persona. Ti invidio perchè vorrei trovare l'amore. Ti invidio perchè sto vedendo scivolare via la mia vita in grigie e apatiche giornate, una uguale all'altra. Vedo che intorno a me si sta scavando una voragine. E' sabato sera. Ho 23 anni. Gli anni migliori dicono. Io li sto vedendo scivolare via. Ormai non ho nemmeno più una compagnia di amici. E quelli che ho sono tutti fidanzati.
Sento il caos che esplode nella mia testa... e una landa desolata nel mio cuore. E' vero, non importa a nessuno..ma così va la vita e io non sono nessuno per poter cambiare le regole.

Mi sento incatenato ad una mediocrità che non mi permette di essere ne un vincente ne un perdente..

L'altra sera mi sono fermato ad osservare la notte stellata... vorrei essere una di quelle stelle..


'notte. Luigi.

Sauron ha detto...

Dai Miti!! Che tristezza, non fare cosi... Anche io ero solo, stavo a casa a fare un cazzo al computer, poi un mio amico mi ha dato la possibilità di uscire con lui e con i suoi amici, ho colto l'occasione e sono uscito con loro...Adesso ho conosciuto altre persone a Varese, esco con loro, siamo una trentina, e chissà che tra di loro non ci sia la ragazza che mi amerà e a cui potro dare tutto l'amore che posso provare... Qualcosa ho già sofferto per amore, e qualcosa ancora mi aspetta...
Tutto questo non per tirarmela, ma solo per dirti che sei TU che devi smazzarti a trovare qualcuno con cui uscire, amici ce ne sono a miliardi, ma devi prendere tu l'iniziativa e cercare finchè non trovi la compagnia giusta, altrimenti è solo giornate grigie e solitudine, credimi lo so...

P.S. E' una cazzata che non interessi a nessuno, sai che io CREDO che a QUALCUNO interessi TU, da sempre e per sempre...Ma sono solo le idee di un credente...

Mirko.