venerdì, gennaio 26, 2007

IL DECLINO DELLL'ISOLA CHE NON C'E'

Giovedi sera, ore 6:00. Un leggero mal di testa mi perseguita da tutta la giornata, di quelli per cui non vale la pena prendere una "moment", di quelli che ti rovinano comunque l'esistenza.
Per rispettare gli accordi presi con me stesso, decido di andare lo stesso in palestra.
Avete presente l'isola che non c'è? un piccolo, piccolissimo mondo popolato da gente variopinta, più o meno pirla.
Ecco, la palestra, è tutto questo.
Non c'è bisogno di Peter Pan per accompagnarvici, e non serve sapere a che stella bisogna girare a destra. Ho la via, qua con me! se avete un tom tom, siamo a cavallo!
Entro, la prima vera "palestra" la devo affrontare negli spogliatoi. L'80% delle persone lascia i propri vestiti di ricambio con relativi giubbotti, e relativissime borse da camping, sulle banchine dove io dovrei potermi cambiare.
Questo comporta una massiccia dose di pazienza, allenata a dovere dopo anni, per evitare di prendere e buttare per terra tutto quanto in segno di denuncia, quindi mi trattengo. Io sono una persona civile.
Deposito tutto il materiale nell'apposito armadietto, e mi dirigo di là (sala attrezzi).
Tanta gente. Quadrate, ottagonali, cubiche.. ma non sono razzista, rispetto qualsiasi forma umana.

Vorrei scrivere un libro, con il profilo psicologico di ognuno di loro. Perché sono sempre loro, sempre gli stessi. Sempre li. Sono i frequentatori opprimenti:
sempre, qualsiasi giorno della settimana sono li. All'inizio pensavo fossero coincidenze. Dopo due anni posso dire con certezza che non lo sono.
Loro sono sempre li, mi perseguitano. Io continuo a non salutarli pur conoscendoli per filo e per segno, non fanno parte e non voglio che facciano parte della mia vita. mi danno fastidio. Dovrebbero bruciare.
Poi ci sono i Marpioni, eh si... anche le donne.
Le donne però sono le più curiose. Media di 35 anni, probabilmente divorziate, si presentano come le super "passere", e si atteggiano da 18enni.
Nel 80% dei casi, sono delle vere scrofe e la loro presunzione mi urta, mi infastidisce. Dovrebbero bruciare.
Poi ci sono quelli a cui piace fare un cazzo. Passano 3 ore in palestra, questo perché per fare un esercizio si prendono ben 30 minuti, chiacchero di qui, chiacchero di qua e il tempo passa, io invecchio e mi occupi la macchina brutto figlio di puttana, cazzo sposta il tuo culo peloso che io ho una vita da concludere. Dovresti bruciare.
Finisco l'allenamento, e mi ritrovo nuovamente al primo problema. Lo spogliatoio è ancora pieno, ha tutto l'aspetto di un'orgia gay... alla quale non intendo assolutamente partecipare. Il problema è che io so che il problema sono sempre di quelle maledette borse appoggiate ovunque, e i giubbotti appoggiati dove io dovrei appoggiare i miei asciugamani. Bastardi, feccia della logica comparata, dovreste bruciare.
E' finita? no, all'isola che non c'è non è mai finita! la stradina (2 scarse corsie) per accedere al parcheggio della palestra è occupato. una corsia da un incidente di manovra, l'altra da una serie di macchina parcheggiate e abbandonate a se stesse.
per l'incidente potrei avere pietà, ma le macchine parcheggiate al lato della strada, solo per evitare quei 50 metri, a piedi... per andare in palestra. allora sapete che vi dico? che dovete bruciare.
ore 8:25, ceno, mi tranquillizzo e penso.
Guardo fuori dalla finestra, è un buio acceso questa sera, vedo come tante fiaccole accese qua e la per il paese, la fine dell'isola che non c'è, che come un cigno prima di morire scatena il furore che ha custodito dentro di se per anni. Ardete tutti quanti, finché le ceneri delle vostre ossa è troppo leggera per appoggiarsi sulla mia terra; sulla terra che non vi ha mai voluti. Volate in cielo e guardatemi dall'alto alzare il mio dito medio.

venerdì, gennaio 12, 2007

Dedichiamo un minutino al nuovo anno.

E' 1 mese che non scrivo, un mese nel quale avevo paura di inceppare in articoli natalizi, fatti di soliti auguri, fatti di preconfezionati "bei" pensieri, così non ho mai aperto il blog.
Chris Rodriguez non è riuscito a rimpiazzare il ciccione con la barba lunga o almeno questa è l'immagine che da anni la Coca Cola ha deciso di attribuirgli, che ogni anno illude bambini di tutti i paesi, portando i doni a chi può permetterselo e sfruttando le solite 8 renne vecchie decrepite.
Il 25 dicembre non è una mia festività, non la festeggio, ma ne sfrutto gli usi e costumi che tanto critico. diciamo che io vivo il 25 come un'ottima giornata per render felici altre persone.
per cazzo, a pensarci, se fossi cristo, non sarei felice di vedere ogni dannato anno la gente che ripercorre la mia vita, dalla mia nascita, alla mia morte, 33 anni spesi in sacrifici, in meno di 4 mesi.
Cazzo, festeggiate la mia nascita e dopo 4 mesi siete ancora li a festeggiare la mia morte con una dannata colomba e un uovo di cioccolato.
sempre ovviamente se cristo ci vede dall'alto, sempre ovviamente se cristo è mai esistito,
sempre ovviamente se cristo...
Intanto vengo a sapere che per natale a dei miei vicini hanno fatto un gran regalo, si... gli hanno svaligiato la casa! il 25 aprile! Come il più bravo dei babbi natali non si sono fatti sentire e vedere e al loro ritorno, si sono ritrovati senza oggetti di valore e un muro distrutto.
Mentre a un altro signore gli è venuto un bell'infarto, ed è morto in casa lasciando due figli a carico di una donna.
Che bello che è natale!!! Quando svariate disgrazie succedono ad altri e non a te.