sabato, novembre 10, 2007

Ci pensi per anni, ed ogni anno di più, anche se più concretamente non accetti di essere separato da un qualcosa al quale sei attaccato nel profondo, da ormai 14 anni.
Oggi, abbiamo deciso di smettere di farla soffrire, il mio cane. Il mio primo vero cane col quale sono praticamente cresciuto.
Bisogna accettare anche se a malincuore la fine di essere che ha dovuto lottare per vivere, superare varie peripezie che la vita gli aveva posto davanti al muso.
Ma a 13 anni e 11 mesi e mezzo è troppo. La sua vita l'ha vissuta, ci ha donato la sua vita, in compagnia, strilli e quant'altro che un cane possa dare. Non so se è possibile, ma io prima le ho parlato, sussurrandole all'orecchio ciò che davvero provo per lei, e spero che sappia quanto bene le vogliamo.
Erano anni che non piangevo così naturalmente, così giustamente. Perché questa non è una separazione, ma un addio.
E so che tra una 10 d'anni la ricorderò sorridendo, non piangerò tra dieci anni per la sua morte. Nemmeno tra 2 mesi, sarà tutto passato. Ma ora lo sto vivendo, il conto alla rovescia che separa il mio cane, Roxy, dall'arrivo della morte sotto mentite spoglie. Un conto alla rovescia che inevitabilmente ti mangia dentro, vorresti fare tante cose che però non puoi fare, perché lei, è li per terra che fa fatica a respirare e a camminare, ma starò con lei comunque, sperando che mi sappia ascoltare.
Anche se non ci sono parole giuste, lei mi capirà.

Buona notte piccola Roxy.